In data 10 Giugno, grazie a due differenti seminari tenutisi nella sede della Provincia di Rimini, l’Osservatorio ha potuto analizzare con partner istituzionali e cittadini il fenomeno dell’usura.
Un evento importante che è coinciso con la pubblicazione di un vademecum proprio sull’usura, a cui farà seguito una dettagliata relazione sui dati statistici per Rimini (e che sarà disponibile on-line su questo sito).
Per la prima tavola rotonda, oltre al Prefetto ed un delegato della Banca d’Italia (sede di Forlì), l’Osservatorio ha tentato di instaurare un dialogo ancora più approfondito tra associazioni di categoria, istituzioni locali – ospiti erano i sindaci dei Comuni della provincia – e la rappresentanza delle istituzioni nazionali. Si è perciò presentato lo stato delle cose relativo al protocollo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella Provincia di Rimini” siglato da diversi ordini, associazioni (tra cui l’ABI), Prefettura, Provincia, sindacati ed altri ancora. Oltre alle normative antiriciclaggio e alle segnalazioni che provengono dalle banche (e dai commercialisti), il focus dell’azione delle istituzioni, è emersa la centralità della figura del facilitatore, quale possibile viatico per risolvere il problema dell’usura (figura che è presente tra le previsioni del protocollo), assieme alla necessità di incrocio dei dati per capire lo stato di salute dell’economia locale. A livello più generale, il ruolo della cultura e della formazione scolastica e dei giovani imprenditori rimane un ancoraggio fondamentale per la prevenzione e per far capire la necessità dei pericoli nell’appoggiarsi alla figura dell’usuraio per accedere al credito.
Durante il convegno si è presentato, come detto, il vademecum sull’usura. Accanto all’azione investigativa e delle forze dell’ordine, infatti, è necessario che anche le associazioni e gli sportelli giustizia forniscano delle tutele per rendere il cittadino meno solo nel percorso di denuncia. Solo la denuncia, infatti, permette alle istituzione e agli organi di controllo di intervenire.
Sul fenomeno dell’usura, inoltre, occorre andare oltre il dato numerico, perché le denunce non possono essere l’unico fattore per descrivere la portata dello stesso nel territorio. Se si analizzassero le denunce si vedrebbe che l’usura bancaria è quella maggiormente denunciata; non è detto che però sia quella più presente nel territorio.
Quello che molti operatori hanno ribadito è che l’erogazione del credito e un migliore inquadramento dei termini di pagamento sono due condizione necessarie per poter far ripartire l’economia e con essa allontanare lo spettro dell’usura