Inizia il processo per la figlia di Nicola Femia e per il suo compagno

Articolo tratto da libertas.sm, che a sua volta riprende l’articolo del giornalista Antonio Fabbri de L’informazione di San Marino.

Armi, droga e azzardo, in due alla sbarra per il tesoretto del boss

Si apre oggi davanti al giudice Gilberto Felici il processo per riciclaggio dei soldi del boss Nicola “Rocco” Femia sul Titano. Accusati di aver occultato e movimentato i denari di provenienza illecita sono la figlia del boss, Guendalina Femia, e il suo compagno, Giannalberto Campagna. Si parla di una somma ingente dirottata a San Marino e poi smistata verso altri lidi o prelevata in contanti. Denaro, secondo gli inquirenti, del capo della associazione per delinquere indagata nell’operazione Black Monkey, di stanza in Romagna, nel ravennate. Organizzazione criminale dedita ad una intensa attività illecita nell’ambito del gioco d’azzardo on-line e delle video slot.

Sulla testa di Femia, fra l’altro, pendono condanne per traffico internazionale di armi e stupefacenti. Ed è a queste attività che, secondo gli inquirenti sammarinesi, sono da riferire i denari portati a San Marino. (…)