Siamo meno sicuri o ci sentiamo più insicuri? E' vero che c'è una crescita della criminalità nella Provincia di Rimini? E soprattutto quali possono essere le ragioni per cui la nostra provincia ha riportato indici di criminalità maggiori anche di metropoli molto sviluppate dal punto di vista socio economico? A queste e altre domande, venerdì 24 novembre, alle 17.30 alla Biblioteca Comunale “A. Panzini” di Bellaria Igea Marina, risponderanno Paolo Giovagnoli, Procuratore Capo della Repubblica di Rimini, Roberto Cornelli Criminologo dell'Università Bicocca di Milano, Giacomo Bagnasco giornalista de Il Sole 24 ore e Gianguido Nobili, Funzionario per le Politiche di Sicurezza e Legalità della Regione Emilia Romagna.
"Diamo i numeri? La criminalità nella Provincia di Rimini" è il titolo del convegno che nasce dalla consapevolezza che le problematiche criminali si possano capire e contrastare solo analizzando i numeri e non basandosi sulla percezione. Quando si parla di criminalità si indica sempre la crescita ma non si studia mai l'andamento storico del fenomeno e molto spesso le parole utilizzate dai media come esplosione, invasione, emergenza non fanno altro che rinforzare la percezione di insicurezza dei cittadini. Sul caso riminese inoltre, come spesso, indicato dagli enti locali e forze dell'ordine le statistiche non tengono conto della particolarità di questo territorio, storicamente complesso e più esposto di altri, specie in estate, alle potenziali aggressioni della criminalità. Risultato? Gli interventi sono sempre sulla base dell'emergenza e non strutturali. Un appuntamento quello di Bellaria Igea Marina che partendo dai luoghi comuni più diffusi, a livello mediatico e sociale, farà un'attenta analisi dei dati a disposizione degli studiosi, facendo un quadro per riflettere sulle tante certezze radicate nel senso comune che considera la criminalità in continuo aumento, le città sempre più insicure per colpa dell'immigrazione e per lo scarso controllo da parte della forza pubblica.
Saranno sempre i numeri i protagonistidella giornata di sabato 25 novembre che si aprirà, alle 9.30 presso il Palazzo del Turismo, con un ulteriore convegno incentrato sul femminicidio e sui “numeri di una violenza senza fine”: ospiti di questo appuntamento aperto a tutta la cittadinanza, circa 160 studenti provenienti dagli istituti “L. Einaudi” di Viserba, “R. Molari” di Santarcangelo e “M. Curie” di Savignano.
Interverranno Isabella Corazziari dell'ISTAT che farà il punto sulla situazione in Italia, Rossella Selmini criminologa e docente presso l'Università del Minnesota che metterà a confronto i numeri del fenomeno all'estero e Eugenio Arcidiacono Sociologo della Regione Emilia Romagna chiuderà invece con i numeri che riguardano la nostra regione. A Claudia Torrisi, giornalista freelance che ultimamente sta studiando i fatti che riguardano le molestie sessuali sulla stampa nazionale e internazionale, il compito di presentare al pubblico la rappresentazione mediatica di violenza sulle donne e femminicidio.
Tutte le iniziative rientrano in “La città sicura. La percezione della sicurezza tra numeri e prevenzione" il progetto promosso della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bellaria Igea Marina, organizzato dall'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata di Rimini in collaborazione con l'Associazione DIG.