Anche quest’anno l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Provincia di Rimini organizza una tre giorni di appuntamenti per promuovere la cultura della legalità e la cittadinanza responsabile.
Rimini, Bellaria Igea Marina e Riccione sono le tre location di Anticorpi, il micro festival che attraverso la presentazione di ricerche, libri e film vuole mettere al centro dell’attenzione un tema cruciale per il nostro territorio: le mafie. L’osservatorio provinciale intende analizzare, studiare, monitorare il fenomeno offrendo al tempo stesso occasioni di approfondimento, dibattito e confronto verso target differenti. Dal 10 al 21 novembre l’Osservatorio propone una serie di iniziative: corsi di formazione e aggiornamento rivolti alle pubbliche amministrazioni e ai liberi professionisti, appuntamenti pensati per gli studenti delle scuole superiori della Provincia, incontri pubblici di approfondimento e sensibilizzazione.
Anticorpi dedicherà particolare attenzione alle giovani generazioni, ritenendo che consapevolezza e responsabilità debbano prioritariamente investire i ragazzi che divengono ora cittadini del mondo. Nei mesi scorsi l’Osservatorio, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l’Università di Bologna, ha somministrato a studenti frequentanti le scuole secondarie superiori della provincia riminese e ai loro genitori un questionario per testare conoscenze e percezioni della presenza mafiosa nelle nostre città. Il questionario è stato distribuito negli Istituti Tecnici Commerciali Valturio, Gobetti e Molari e nei Licei Serpieri, Eistein, Valgimigli e Volta. Il campione di ricerca è composto da 388 studenti che nell’anno scolastico 2015-2016 frequentavano le scuole secondarie di secondo grado del territorio della provincia di Rimini e da 339 genitori (padre o madre) per un totale di 727 persone. Anticorpi diviene occasione per restituire i risultati di tali questionari elaborati appositamente in un rapporto a cura di Stefania Crocitti, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna. La presentazione del rapporto sarà lo spunto per tre appuntamenti che vedono il coinvolgimento delle scuole superiori del riminese e dell’università e che intendono partire dalla percezione del fenomeno per poi analizzare la realtà degli affari delle mafie nella nostra Provincia. Si parte così il 10 novembre alle ore 10 all’Università di Rimini con l’appuntamento “IL RICICLAGGIO IN RIVIERA. Dalla ricerca sugli investimenti mafiosi alle prospettive educative” con la moderazione di Matteo Marini, giornalista di Repubblica e autore del libro “Nuova gestione. La mafia sbarca in Riviera” si confronteranno sul tema Marco Solaroli, ricercatore Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna e co autore del documentario ER Connection, Federica Zanetti, Professore associato in Didattica e Pedagogia Speciale per il dipartimento di Scienze dell’Educazione e Stefania Crocitti, ricercatrice e autrice del Rapporto. Si prosegue venerdì 11 novembre presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale Valturio di Rimini con “GLI AFFARI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN RIVIERA tra percezione e realtà” per chiudere poi il 21 novembre con un incontro riservato alle scuole di Riccione e Morciano al quale seguirà la proiezione speciale del film “In guerra per Amore” di e con Pif.
Ma l’Osservatorio vuole anche offrire opportunità di formazione e aggiornamento verso le categorie professionali considerate strategiche per arginare il radicamento della presenza mafiosa quali avvocati, commercialisti, dipendenti delle pubbliche amministrazioni, architetti. Venerdì 11 novembre alle 15.30 si tratterà di aggressione dei patrimoni mafiosi, di iter processuali e di riutilizzo sociale dei beni con Stefania Pellegrini, Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna e direttore del Master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie "Pio La Torre", Stefania Di Buccio, Avvocato e Coordinatore scientifico del Master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie "Pio La Torre", Francesca Praticò, Ingegnere, Davide Vittori, Gruppo Antimafia Pio La Torre, Gianguido Nobili, responsabile area sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia Romagna. Particolare spazio sarà dedicato al focus sui beni confiscati e sequestrati nel territorio provinciale. Grazie alla collaborazione con gli ordini professionali, l’appuntamento è accreditato come aggiornamento per avvocati, commercialisti, architetti.
Due gli appuntamenti rivolti ai cittadini. A Bellaria Igea Marina giovedì 10 dicembre alle ore 21 presso il Cinema Teatro Astra un appuntamento speciale dedicato alla figura di Libero Grassi. Una storia da non dimenticare quella dell'imprenditore palermitano che ha pagato con la sua vita il coraggio di opporsi alle pressioni e alle intimidazioni della mafie. Libero Grassi si è ribellato alle logiche mafiose esponendosi pubblicamente, usando i giornali e la televisione. Con la moglie Pina Maisano e i figli Alice e Davide, ha vissuto secondo i principi della giustizia, della libertà individuale e della crescita collettiva, opponendosi alle richieste dei suoi estorsori. A ricostruirne lo spirito e l’afflato civile che lo caratterizzava, sarà presente la figlia di Libero Grassi, Alice, intervistata dal giornalista Mirco Paganelli.
Il 21 novembre alle ore 21, presso il Palazzo del Turismo di Riccione, a chiudere Anticorpi, si terrà invece la presentazione del quarto volume dell’“Atlante delle Mafie” dedicato al rapporto tra Economia e criminalità organizzata in presenza di Enzo Ciconte, scrittore e docente, considerato fra i massimi esperti delle dinamiche delle associazioni mafiose nonché il primo a lanciare l’allarme delle mafie in Emilia Romagna ormai 20 anni fa e Massimo Mezzetti, Assessore alla Legalità della Regione Emilia Romagna, a sancire la volontà di mantenere un importante presidio antimafia anche in Romagna.
Anticorpi è organizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della provincia di Rimini in collaborazione con il Comune di Bellaria-Igea Marina, il Comune di Rimini, il Comune di Riccione, il Patrocinio del Dipartimento e del Centro di ricerca e formazione “Educazione, Storia, Politica” Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università di Bologna e il contributo della Regione Emilia-Romagna.