Continua la rassegna stampa sull’operazione Amelia.
Qui di seguito segnaliamo alcuni articoli in merito alla Commissione Antimafia giunta oggi a Reggio Emilia e sui primi ricorsi (rigettati) dal Riesame di Bologna.
Dalla Gazzetta di Modena:
“La Commissione ha deciso questa nuova missione anche alla luce delle più recenti operazioni contro la ‘ndrangheta. Oggi alle 10, in Prefettura a Reggio, la delegazione della Commissione, guidata dalla presidente Rosy Bindi e dal vice Luigi Gaetti, sentirà il prefetto, il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di finanza e il capo sezione operativa Dia di Bologna. Dalle 11 alle 14 sentirà i procuratori della repubblica di Bologna e Brescia. Alle 15, conferenza stampa sempre in Prefettura. Poi prenderà il via la missione modenese”
Sempre dalla Gazzetta di Modena (dichiarazione del Senatore Carlo Giovardi):
“Dopo aver letto le 1300 pagine dell’ordinanza – ha detto – ho visto che i nome ne conoscevo uno solo, quello di Iaquinta.Tutti i nomi calabresi, ‘ndranghetisti Giovanardi non li conosce. Ho visto che politici a cominciare da Delrio assessori, i consiglieri provinciali e comunali di Reggio Emilia li conoscevano benissimo”. E sull’interdittiva all’azienda Bianchini di Modena, sequestrata nel blitz: “Si verificheranno le responsabilità, ma sulle interdittive occorre prestare attenzione perché rischiano di ‘far saltare’ le imprese”.
Da La Repubblica, la notizia della costituzione di Pietro Ventrinelli, latitante:
“Si è costituito l’imprenditore Palmo Vertinelli, latitante nell’operazione Aemilia della Dda contro la ‘Ndrangheta. Per lui il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare cui era sfuggito il 28 gennaio. E’ accusato tra l’altro di associazione a delinquere di tipo mafioso e di essere uno dei prestanome delle cosche in Emilia. L’uomo è stato accompagnato al carcere bolognese della Dozza. I Pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi cercheranno di capire chi ha favorito fino ad oggi la sua latitanza.”
Da CN24TV la notizia sul rigetto dei ricorsi da parte del riesame:
“Il Riesame di Bologna ha respinto tutti i primi ricorsi, avanzati da 13 arrestati nell’operazione Aemilia della Dda e discussi in udienza il 10 febbraio. Per loro è quindi confermata la custodia cautelare decisa dal Gip Alberto Ziroldi. Tra questi c’è Nicolino Grande Aracri, ritenuto un boss della ‘Ndrangheta, Giuseppe Iaquinta, padre del calciatore e accusato di far parte dell’associazione di tipo mafioso e il giornalista Marco Gibertini, che risponde di concorso esterno”.