Negli anni ’90 Cosa Nostra voleva piazzare siringhe infette in spiaggia a Rimini. A rivelarlo, durante il processo per la strage di via Palestro a Milano, è stato il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, negli anni ’90 reggente del mandamento di San Giuseppe Jato. L’ipotesi avrebbe fatto parte di un cambio di strategia dopo Capaci e la scia di stragi di quegli anni che individuava nuovi obiettivi nel patrimonio artistico e culturale italiano: un’altra ipotesi, ad esempio, era un attentato alla torre di Pisa. […]
(fonte newsrimini.it)
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