È arrivata a Cattolica, allestita presso la Biblioteca comunale di Cattolica di Piazza Repubblica, la mostra itinerante “Una vita contro la mafia” realizzata dall’Istituto Superiore Einaudi-Molari di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini ed il Comune di Cattolica.
L’esposizione si compone di 26 totem, per un totale di 104 manifesti, che raccontano ai visitatori le storie di chi attivamente ha lottato contro le mafie, magistrati, poliziotti, imprenditori, ma anche chi, suo malgrado, si è trovato coinvolto in vicende che non li riguardavano, vittime innocenti come bambini, donne, civili che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
L’inaugurazione si è svolta ieri mattina, lunedì 10 ottobre, con la partecipazione di Ivan Cecchini, coordinatore Osservatorio sulla criminalità organizzata. Per l’Amministrazione Comunale era presente l’Assessora Claudia Gabellini che sta seguendo, ed ha tra sue competenze, le iniziative sul tema della legalità. A rappresentare l’Istituto Comprensivo di Cattolica vi era una delegazione di alunni delle classi II C e III A della secondaria di primo grado Emilio Filippini. I ragazzi hanno avuto modo di incontrare e dialogare con alcuni dei giovani ideatori ed autori della mostra e con le docenti dell’Istituto Einaudi Molari, Roberta Piovaccari (Lettere) e Daniela Gravina (Grafica), che hanno seguito il progetto. Anche la Sindaca di Cattolica, Franca Foronchi, è intervenuta all’appuntamento e non ha voluto far mancare il proprio messaggio ai giovani presenti alla mattinata. Durante l’incontro, inoltre, è stato ricordato come Cattolica sia capofila della rete territoriale “Bill Valconca” (Biblioteca della Legalità) composta dalle biblioteche comunali di Cattolica e Misano Adriatico e da tre associazioni, Libera Rimini, Passi di Legalità e Rimbalzi Fuori Campo. Alcuni brani sui temi del contrasto alle mafie sono stati letti da volontari del gruppo “Nati per Leggere”.
I manifesti, ispirati alla sensibilità di Noma Bar – artista e grafico dal tratto evocativo – rappresentano le vittime con un tratto sintetico e distintivo. L’attenzione dei ragazzi si è dunque focalizzata su vittime diverse per gruppo sociale, mestiere ed età. Un progetto nato dai ragazzi del corso di grafica dell’istituto Einaudi-Molari di Rimini che, dal 2018, stanno lavorando ad un percorso per raccontare le storie delle vittime di mafia in manifesti iconici al fine di preservarne la memoria. L’esposizione rimarrà visibile al pubblico, con ingresso gratuito, sino al prossimo lunedì 5 dicembre 2022, secondo gli orari di apertura della Biblioteca Comunale (lunedì: 14-19; da martedì a sabato: 9-19).
Già in programma, inoltre, per il prossimo venerdì 2 dicembre, alle ore 18:00, l’incontro in Biblioteca con il giornalista d’inchiesta ed autore Giovanni Tizian. “Le stragi del 1992 hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti gli italiani. Trent’anni fa Giovanni Tizian era un ragazzo di dieci anni, già orfano del padre ucciso dalla ‘ndrangheta”, si può leggere nella descrizione de “Il silenzio. Italia 1992-2022“, ultimo libro del giornalista edito da Laterza.